Filippo Timi
AMLETO²
uno spettacolo di e con Filippo Timi
e con (in o.a.) Elena Lietti, Lucia Mascino, Marina Rocco, Gabriele Brunelli
produzione Teatro Franco Parenti/Fondazione Teatro della Toscana
Timi prende il testo shakespeariano e lo stravolge, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si svolge questo elogio della follia. Di fronte alla realtà, di fronte a certi irrimediabili eventi, il cuore e il cervello impazziscono, hanno bisogno di trovare fughe per non soffrire. Ridere è la risposta della coscienza alla tragedia? Ridere il pianto. Ridere la morte. Ridere l’abbandono. Ridere il tradimento. Ridere la follia. Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, folle e colorato. Di fronte alla tragedia esistono due possibilità: soccombere o esplodere nel massimo della vitalità. Timi ha scelto la seconda, trasformando la tragedia in commedia, tra potere e oblio, tra frivolezza e pazzia; esasperando così la radice comica di Shakespeare che faceva dire a Nietzsche: “non conosco lettura più straziante di Shakespeare: cosa deve aver sofferto un uomo per avere a tal punto bisogno di fare il pagliaccio”. Il suo è un Amleto annoiato, che non ha più voglia di interpretare la solita solfa familiare, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente. Invano voci fuori campo lo richiamano al suo destino.
durata: 1h 40′
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